Carnevale Oftal di festa e riflessione al Geo Village di Olbia

DIETRO LA MASCHERA IL SORRISO SINCERO DELLA GIOIA

Carnevale Oftal di festa e riflessione al GeoVillage di Olbia

Tanti figuranti, tanta amicizia e spensieratezza. Tanto amore e tante lacrime di gioia. Quale migliore scenario per il carnevale 2016 poteva trovare l’Oftal se non quell’albergo con tante stelle a un tiro di schioppo dal paradiso delle vacanze, quale la Costa Smeralda? Un posto colmo di magia, che in questi ultimi anni si è trasformato in un luogo di riferimento, per lo straordinario evento, fortemente voluto dal presidente Tore Acca, per unire l’Oftal di tutta l’isola, (quest’anno vi hanno partecipato anche una delegazione di giovani piemontesi) sotto un unico tetto di divertimento, dove è consentita la trasgressione, se così la vogliamo chiamare, per stare insieme due giorni.

Si sono impegnati tutti, come sempre, nel laborioso sforzo di preparazione e nell’accurata realizzazione di questa grande festa, tanti bravi volontari, collaboratori, coinvolgendo i malati, assistiti con grande cura, per la migliore riuscita di un carnevale indimenticabile. Con le coloratissime, luccicanti e appariscenti maschere, inventate, comprate e anche cucite dagli improvvisati sarte e sarti dell’associazione, ispirate a personaggi delle fiabe, della storia, della vita di tutti i giorni, anche quelle di Walt Disney, hanno sfilato nella grande sala del Geo Village, circa quattrocento figuranti, tra grandi e piccini, tanti amici malati anch’essi in costume sulle carrozzelle e tanti volontari. Una festosa sfilata, colma di gioia immensa. Poi il ballo, gli scherzi, le burle e i sorrisi sinceri, dietro quelle maschere.

Alla fine trionfa l’amore, che riuscirà, ancora una volta, nelle fiabe, ma anche nella vita vera, a risolvere le differenze di genere e le sfortune.

Il nostro obiettivo non è solo fare qualcosa per i disabili- dice il presidente Tore Acca- ma fare qualcosa con i disabili; questa è la nostra sfida e il nostro orizzonte. Lasciare che ogni occasione rappresenti l’opportunità per i nostri amici in difficoltà’ di esprimere se stessi, la loro vitalità, la loro voglia di vita, la loro contagiosa gioia”. Di fatto, amici in difficoltà, piccoli e grandi, sono stati i veri protagonisti di questa magia sarda, dove la grande bellezza è stata quell’unione di intenti, assieme ai nostri amici disabili, così vivi e veri. Loro che hanno tanto da dire a tutti…

Di fatto l’Oftal, è riuscita ancora una volta, con fantasia e altruismo, a fare piccoli-grandi miracoli. Insomma due giorni diversi, all’insegna della festa, della solidarietà, in una cornice giocosa e festante. L’Oftal Sardegna ancora una volta ha colto nel segno con le sue lodevoli iniziative rigorosamente a favore e beneficio dei più deboli.

Epperò non è stata solo festa. C’è stata tanta riflessione, col seminario formativo, con Padre Arnaldo Pangrazzi e l’ungherese padre Alfred Gyorgy, seguito da centinaia di persone. “Una riflessione su noi stessi e sulle relazioni che ci guidano nell’affrontare il cammino di amicizia e solidarietà, intrapreso all’interno della nostra associazione”.

Una esperienza indimenticabile, vissuta intensamente da tutti, in particolare dai giovani, malati compresi, che hanno dato vita alla magia dell’amore verso il prossimo.

Ora per il carnevale, che si è svolto una settimana prima anche nella colonia di Arborea, ma anche per Capodanno ad Agrustos, il risultato è sempre lo stesso: vivere insieme l’amore in un contesto di festa grande. Adiosu a s’annu chi enit.

Francesco Oggianu